Y sin embargo, amor. (per te Flavia)

per te Flavia, in ricordo del quattordici settembre di tre anni fa.

Y sin embargo, amor, a través de las lágrimas,
yo sabía que al fin iba a quedarme
desnudo en la ribera de la risa.

Aquí,
hoy,
digo:
siempre recordaré tu desnudez en mis manos,
tu olor a disfrutada madera de sándalo
clavada junto al sol de la mañana;
tu risa de muchacha,
o de arroyo,
o de pájaro;
tus manos largas y amantes
como un lirio traidor a sus antiguos colores;
tu voz,
tus ojos,
lo de abarcable en ti que entre mis pasos
pensaba sostener con las palabras.

Pero ya no habrá tiempo de llorar.

Ha terminado
la hora de la ceniza para mi corazón.

Hace frío sin ti,
pero se vive.

di Roque Dalton (San Salvador, 1935 – 1975)

Roque Dalton, Poeta Meretìsimo, è considerato il più grande poeta salvadoregno, tra i più grandi centroamericani. Personaggio irriverente, caustico, stile diretto, vita boema. Comunista preferì l’azione della guerrilla piuttosto che il comodo ruolo di intellettuale che i suoi del partito vollero per forza dargli.

Un ribelle tra i ribelli. Ma gli costerà la vita. Fatto fuori dai propri compagni dopo una campagna denigratoria che lo tacciava come agente della CIA. Tutto montato ad arte per farlo fuori. E quello che eseguì l’esecuzione adesso lavora per il governo. E mi ha fatto impressione stringergli la mano, forse proprio quella che ha premuto il grilletto per mettere a tacere la voce forte e chiara di Roque Dalton.

Murale al Mercado Cuscatlan di San Salvador in onore di Roque Dalton e disegnato da Cristian Lopez giovane artista salvadoregno.